Volontari dell’Accademia Kronos operativi contro i problemi del Coronavirus
Piglio / Il messaggio del comandante Armando Bruni: “Non abbandonate i vostri animali domestici, restate a casa a loro ci pensiamo noi”
Piglio / Il messaggio del comandante Armando Bruni: “Non abbandonate i vostri animali domestici, restate a casa a loro ci pensiamo noi”
Siamo ancora dentro la tempesta, ma sappiamo che dovrà pur finire. Tuttavia non dobbiamo nascondere una certa inquietudine di come stanno andando le cose...
Su gentile concessione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) presentiamo quattro immagini satellitari elaborate dall’ente che avvalorano l'ipotesi di incidenza inquinamento atmosferico e covid-19.
Molti si sono chiesti come è stato possibile assistere ad un’esplosione così rapida della pandemia in Lombardia... per diversi epidemiologi fino all’altro giorno restava un mistero, ma poi quando climatologi e medici si sono incontrati per studiare la situazione si è fatta subito strada una nuova ipotesi.
La paura innesca una serie di risposte del nostro organismo che fa aumentare il rischio di ammalarsi. Ecco perché...
Ricordate i film di fantascienza che narravano di attacchi alieni dallo spazio, dove alla fine tutti i popoli della Terra, in precedenza in contrasto tra di loro, si ritrovano uniti e d’accordo per combattere l’alieno cattivo?
E’ dal lontano 1918/19 che l’umanità non aveva più memoria di un grave evento sanitario capace di coinvolgere tutto il mondo. L'influenza spagnola uccise più di 20 milioni di persone soprattutto nel continente europeo. Oggi, nonostante i grandi progressi della scienza, ci troviamo nello stessa situazione, anche se per fortuna questo virus non è letale come quello della spagnola.
Alcuni anni fa pubblicammo lo studio di diversi scienziati, che circa la pandemia dell'influenza spagnola, cercando le origini del focolaio, giunsero ad una conclusione quasi fantascientifica, ma che comunque oggi è ritenuta molto probabile. Riportiamo la sintesi del servizio di seguito...
Una delle prime pandemie di cui si ha traccia è quella di febbre tifoide durante la guerra del Peloponneso, nel V secolo avanti Cristo. Il focolaio della cosiddetta “peste di Atene” colpì gran parte del Mediterraneo orientale.
E’ per tutti noi un momento difficile, un’esperienza nuova che ricorderemo negli anni, tuttavia è importante restare uniti e collaborare con le autorità sanitarie per sconfiggere questo nemico invisibile. Restiamo quindi tutti a casa ed evitiamo contatti che potrebbero danneggiare noi, la nostra famiglia e tante altre persone.