Prevenire meglio che curare
Spesso, quasi sempre in realtà, invece di prevenire si prova a curare.… con grossi aggravi economici e con risultati scarsi!
Spesso, quasi sempre in realtà, invece di prevenire si prova a curare.… con grossi aggravi economici e con risultati scarsi!
I rifiuti: un tema che coinvolge tutti, multinazionali, industrie, politici, tecnici, cittadini. Le soluzioni per cercare di arginare questa emergenza ci sono, ad esempio...
Cambiamenti climatici: vi sono persone che negano il problema, ritenendo che quello che sta succedendo sia assolutamente normale perché fa parte del ciclo terrestre, perché sono cose che succedono, già accadute e che accadranno ancora.
Siamo giunti alla conclusione di un impegno, durato quasi un anno, che tra qualche giorno ci porterà al Campidoglio di Roma. Anche questa volta ci siamo trovati in prima linea in molte situazioni ambientali critiche: dall’aumento delle temperature dell’atmosfera terrestre indotto dal continuo apporto dei gas serra, alla fusione dei ghiacci del Polo Nord, dagli incendi che hanno devastato importanti foreste del nostro pianeta, alla plastica che soffoca oceani e mari interni.
Il concetto alla base della “Decrescita Felice”, ovvero la rivoluzione culturale che non riconosce l’assimilazione della qualità alla quantità, che fa prevalere le valutazioni qualitative sulle misurazioni quantitative, è un concetto più che corretto. Tuttavia, malgrado ciò, rischia di intimorire ed impaurire le persone, questo perché è luogo comune dare al termine “decrescita” (poco importa che la si definisca “felice”) una connotazione negativa e sfavorevole.
Il sindaco di Malles, in provincia di Bolzano, Ulrich Veith, alla fine ha "vinto". Si ritorna per le coltivazioni delle mele ai sistemi tradizionali biologici e non più chimici. Il comune di Malles ha vinto in nome della salute dei suoi cittadini. La storia di Malles è collegabile un po’ a quanto sta accadendo nella Tuscia: una battaglia civile e democratica contro la logica di poche persone interessate unicamente al proprio tornaconto economico e poco o niente agli equilibri dell’ambiente e alla salute umana.
La nostra campagna "Io faccio la mia parte" è un’assunzione di responsabilità personale. Noi siamo abituati a chiedere agli altri (al governo, al ministro, al sindaco ecc.) di risolvere i grandi problemi, è arrivato invece il momento che ognuno di noi cominci a fare direttamente qualcosa.
Pensavamo con questo nuovo Governo di aver chiuso una volta per sempre la questione delle trivellazioni nei nostri mari da parte di società petrolifere internazionali. Il tutto per "succhiare" qualche barile di petrolio in più dai fondali, soprattutto del Mar Adriatico.
Cari amici, per noi ambientalisti il 2018 è stato un anno non troppo facile, tuttavia noi di Accademia Kronos continueremo a lavorare, informando e denunciando azioni negative ambientali e crimini ecologici.
La "stortura" del sistema, la breve vita degli elettrodomestici e di tutti gli oggetti che usiamo quotidianamente è calcolata a tavolino, un sistema ideato per produrre di più ma, soprattutto, per aumentare esponenzialmente i guadagni.