Il nostro inviato Carlo Dettori è tornato in Italia e a Parigi è rimasto Alfonso Navarra. Carlo ci ha recapitato per farla pubblicare la sintesi del discorso di Evo Morales fatto nei primi giorni dell’apertura dei lavori.

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, è intervenuto alla seduta inaugurale della Conferenza delle parti Unfccc di Parigi con una forte denuncia sui fallimenti dei precedenti colloqui sul clima e mettendo nuovamente in guardia sul pericolo per il pianeta rappresentato dall’attuale modello di sviluppo e consumo: «Se continuiamo nel cammino tracciato dal capitalismo, siamo condannati a sparire».

Secondo Morales, «Il sistema capitalista ha innescato un meccanismo infernale che porta a distruggere la natura in nome del consumismo. Il capitalismo ha convertito anche i più profondi sentimenti e valori umani in merce a beneficio di pochi. Non avvertire con chiarezza le cause dell’origine del cambiamento climatico, sarebbe un atto di tradimento della vita e della Madre Terra. Siamo presenti qui per esprimere le cause del riscaldamento globale a nome dei movimenti sociali del mondo, per consegnare le conclusioni della “conferencia mundial sobre el cambio climático” celebrata a Cochabamba, con delegati dei cinque continenti»

Il presidente Morales ha aggiunto nel suo caloroso discorso: «Dobbiamo ascoltare i popoli, gli scienziati per salvare la vita sulla Terra. Partecipiamo a questo vertice per esprimere la nostra profonda preoccupazione per i drammatici effetti del cambiamento climatico e consegnare il manifesto che abbiamo chiamato “Salvar la Madre Tierra para salvar la vida“. Non possiamo mantenere il silenzio complice, né parlare di prudenza quando siamo alla soglia della distruzione della vita. Negli ultimi due secoli il capitalismo ha convertito tutto in merce. Oggi osserviamo con angustia che centinaia di popoli e culture sono scomparsi e altri stanno scomparendo e che milioni di persone muoiono come conseguenza della fame e delle malattie e che la storia del mondo è piena di massacri, sangue, orrore e ingiustizie».

Morales ha concluso: «L’individualismo, il consumismo sono una piaga che condanna l’umanità a sparire».

Nella successiva conferenza stampa in cui erano presenti i nostri delegati, Evo Morales ha continuato: «Possiamo parlare di un grado, due o meno di un grado e della responsabilità condivisa, di finanziamenti, di trasferimenti condivisi, però se non aggrediamo le cause del riscaldamento globale nessuno risolverà il problema del cambiamento climatico, nessuno avrà risolto il problema».

Infine il presidente boliviano ha ricordato che «Con meno di un grado muoiono migliaia di persone nel mondo e non si trova acqua nei pozzi», per questo «Bisogna attaccare alla radice il problema, che riguarda il sistema capitalista dei Paesi esageratamente industrializzati. La causa del riscaldamento globale è il sistema capitalista. Un sistema che ha distrutto un modello economico e che non ha risolto nessun problema».

Morales-COP21

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