I Cambiamenti climatici stanno diventando una delle voci principali sulle cause dei grandi esodi di massa. La risposta sta in un attento rapporto USA del Center for International Earth Science Information della Columbia University. In parole povere questo studio attribuisce la causa dell’aumento delle grandi migrazioni in atto, ai cambiamenti climatici. In questo rapporto si sottolinea che “il fenomeno del global change sta crescendo con velocità ed intensità maggiori rispetto alle previsioni precedenti”.

Queste in sintesi le conclusioni di un recente studio della Columbia University:

• le attuali Migrazioni di Massa cresceranno su larghissima scala nei prossimi decenni, emigreranno decine di milioni di persone in tutto il mondo
• fra i 25 ed i 50 milioni ….. i potenziali profughi entro il 2030
• fra i 250 e i 700 milioni ….. entro il 2050

I principali motivi:
1) il clima, la crescente frequenza-intensità delle calamità naturali (cicloni, inondazioni e siccità), sono le cause primarie;
2) l’instabilità politica ed economica, lo sfruttamento eccessivo dei terreni per l’ agricoltura e la distruzione di specifici ecosistemi (ecosistemi di sussistenza, la pastorizia, agricoltura e pesca), le cause secondarie.

Speriamo che nel prossimo COP dai fiumi di parole si passi ai fatti concreti!

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A volte un “singolo” albero, se piantato da ognuno di noi, può fare la differenza. Come la singola goccia d’acqua portata dal piccolo colibrì della favola, a cui si ispira la campagna “Io faccio la mia parte”, può diventare un “mare” se portata a tutti gli animali della foresta, così un singolo albero se piantano da ognuno di noi può diventare un vero e proprio bosco, “Il Bosco dei Giusti”.

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