C’è qualcosa che non quadra nel clima del Mediterraneo e in particolare da noi in Italia. L’estate sembrerebbe essere arrivata con un mese d’anticipo, mentre la siccità non accenna a finire.
Anche nell’Europa continentale le cose non vanno bene: tra Francia, Belgio e Germania giorni fa si sono scatenati violenti temporali, classici dei periodi di fine estate e non in primavera. In alcune località del Belgio è caduta grandine grande come palle da tennis che ha mandato in frantumi vetri di abitazioni e di auto. Ma il peggio è accaduto in Russia ed esattamente a Mosca dove lunedì 29 maggio si è verificata un’improvvisa tempesta con venti che hanno sfiorato i 170 Km/h. Centinaia gli alberi abbattuti, tetti scoperchiati e, purtroppo, 14 vittime accertate e 69 feriti. Quasi nello stesso periodo negli USA si sono registrati altri disastri meteo rappresentati da improvvise tempeste e violente grandinate, in particolare nello Stato del Tennessee. La furia degli elementi ha mandato in black-out la città di Memphis, qui per ripristinare l’energia elettrica, informano i tecnici, ci vorranno diversi giorni. Tra il 30 maggio e il 1 giugno un violento ciclone tropicale ha portato morte e distruzione anche nel Bangladesh, costringendo più di 500 mila persone ad evacuare il distretto di Chittagong.
… eppure Donald Trump e i suoi “amici petrolieri” ci dicono che i cambiamenti climatici sono una “balla”. Dinanzi a tale evidenza come si fa a sostenere questa posizione?
Oltre all’evidenza dimostrata de questi eventi meteo estremi, migliaia di scienziati sostengono, con prove scientifiche inoppugnabili, che le attività umane stanno danneggiando seriamente il clima terrestre. A questo punto o rinneghiamo ogni tipo di scienza, accettando in silenzio tutte le conseguenze, o li ascoltiamo con rigorosa attenzione, cercando invece di reagire e di dare seguito agli accordi sul clima che tutto il mondo ha sottoscritto a dicembre 2015 a Parigi.