Al fine di contrastare il fenomeno degli illeciti smaltimenti di reflui provenienti dalla lavorazione delle olive, il Comando Stazione Carabinieri di Campagna, nell’ambito di una più vasta attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto dell’inquinamento, unitamente al personale tecnico del Nucleo Provinciale Guardie Ambientali Accademia Kronos, ha attivato una serie di verifiche, che hanno consentito di accertare come il titolare di alcuni frantoi oleari (attraverso articolati sistemi di tubazioni interrate, troppo pieno e saracinesche non autorizzate) smaltiva illecitamente le acque di lavaggio e le acque di vegetazione provenienti dalla molitura delle olive. Le sostanze di scarto confluivano in alcuni corsi d’acqua, che più a valle si immettevano nel fiume Sele.

Gli accertamenti tecnici durati diverse ore (effettuati utilizzando particolari traccianti), grazie alla professionalità dei militari e del personale volontario del Nucleo Provinciale Guardie Ambientali AK sono riusciti a rivelare le tubazioni interrate utilizzate illegalmente per smaltiti i reflui inquinanti.
Al termine del primo controllo, che ha consentito di sottoporre a sequestro le condotte illecite, il titolare dell’opificio è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di illecito smaltimento e danneggiamento.

Un particolare ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per il costante impegno a tutela del territorio e dell’ambiente.

operazione opificio 02

operazione opificio 01

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A volte un “singolo” albero, se piantato da ognuno di noi, può fare la differenza. Come la singola goccia d’acqua portata dal piccolo colibrì della favola, a cui si ispira la campagna “Io faccio la mia parte”, può diventare un “mare” se portata a tutti gli animali della foresta, così un singolo albero se piantano da ognuno di noi può diventare un vero e proprio bosco, “Il Bosco dei Giusti”.

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