Non molto tempo fa avevamo parlato temendo che sarebbero potuti ripetersi i fenomeni meteoclimatici del 2018, ossia gelo e neve sull’Italia. Questo perché l’aumento della temperatura su tutta la biosfera terrestre influisce sul vortice polare, fino a romperlo e cosi “liberare” le correnti gelide imprigionate sull’asse del polo artico, spingendole più a sud fino da noi sul bacino del Mediterraneo. Questa è una delle tante conseguenze legate ai cambiamenti climatici che non vogliono dire solo caldo e siccità, ma anche, come in questo caso, scompaginare equilibri termo dinamici atmosferici del pianeta.
Al momento assistiamo a un generalizzato squilibrio meteo su tutta l’Europa, vedi le bufere di neve in Spagna. Nei prossimi giorni potremmo invece subire l’arrivo di una vasta saccatura artica che sta già interessando parte dell’Europa del nord. Questa situazione paradossalmente produce un momentaneo flusso di aria più calda proveniente dal Sahara che già ha interessato le nostre regioni meridionali. Poi però temiamo che le fredde correnti artiche potranno avere la meglio e così dobbiamo aspettarci freddo e gelo fino a metà febbraio.