Un recente articolo della scuola spagnola di Vigo comparso sul Journal of the American College of Cardiology focalizza l'attenzione sul concetto di malnutrizione liberandolo definitivamente dalla confusione con sottonutrizione: anche una persona obesa può essere malnutrita.

Il livello di pesticidi che ingeriamo assieme al cibo può essere notevolmente abbattuto se prestiamo attenzione alla dieta, privilegiando il consumo di prodotti bio. Questo è quanto emerso dalla campagna di biomonitoraggio #ipesticididentrodinoi che è stata promossa da FederBio assieme all’Associazione Medici per l’Ambiente (Isde), Legambiente, Lipu, Wwf, in collaborazione con un gruppo di aziende del settore bio.

Non è "fantascienza horror", ma un'ineluttabile meta futura dell'alimentazione umana. Stiamo per raggiungere il pauroso traguardo degli otto miliardi di abitanti su questo pianeta e nel 2050 saremo 14 miliardi. Oggi nei nostri supermercati troviamo cibi e leccornie in abbondanza, ma fra un po' potrebbe non essere più così, abbiamo sovrasfruttato mari e terre e a causa di ciò il cibo oggi non basta più per nutrire a sufficienza metà della popolazione mondiale, pensate cosa accadrà quando supereremo la soglia dei 10 miliardi di abitanti!

Oltre la nutraceutica, l’alimentazione a scopo curativo si diffonde e diventa anche materia di studio per futuri medici. L’alimentazione è sempre più spesso di supporto nella cura di depressioni, attacchi di panico ed ansia. In ambito neurologico da coadiuvante il cibo può diventare una vera cura.