Le tragedie che si ripetono, quasi in un ciclo che sembra non avere mai fine… acqua e fango portano via tutto. Il mio pensiero va ai morti e ai loro familiari, che anche questa volta, o nell’atto del compiere il proprio dovere o per essersi trovati “nel posto sbagliato al momento sbagliato” hanno pagato con la propria vita.

Leggendo gli articoli e le opinioni che impazzano su riviste e social sul tema dell’ emergenza climatica si ha l’impressione che non solo ci sia una gran confusione, ma che si cerchi di attribuire colpe a chi non ne ha, assolvendo chi ha invece la responsabilità di averci fatto raggiungere un punto, molto vicino, a quello di non ritorno. Una sorta di guerra fra generazioni, dove i meno giovani se la prendono con i ragazzi dei "Fridays For Future", colpevoli forse di ricordargli che l’aver sottovalutato la situazione non è stata cosa prudente.