L’orso polare
Se si pensa ad un animale che possa raffigurare il simbolo dei cambiamenti climatici e dei loro effetti devastanti sugli ecosistemi, specialmente quelli più delicati, l’orso polare merita, suo malgrado, il podio d’onore.
Se si pensa ad un animale che possa raffigurare il simbolo dei cambiamenti climatici e dei loro effetti devastanti sugli ecosistemi, specialmente quelli più delicati, l’orso polare merita, suo malgrado, il podio d’onore.
Una nave della Crystal Cruises è partita mercoledì 17 agosto da Seward (Alaska) per arrivare a New York il 17 settembre, dopo 32 giorni,. La sua rotta prevede il passaggio in territori marini incontaminati, quelli del Polo Nord, dove appena qualche anno fa c'era la banchisa polare a ostacolare la navigazione. Ma che fosse possibile transitare nella regione polare era cosa nota, già nel 2000. Piccole imbarcazioni - assistite da navi rompighiaccio - seguirono la rotta chiamata Nord-Ovest nelle acque dell'Artico, ma mai prima d'ora era passata una grossa nave, ciò perché ora le acque sono perfettamente navigabili, senza ghiacci.
L’allarme clima parte dal Polo Nord: la stratosfera sopra la calotta polare artica si starebbe riscaldando di ben 10-40° C. Lo riporta Il Giornale, secondo cui la temperatura attuale dello strato di atmosfera che sovrasta il Polo, normalmente compresa tra i 50 e gli 80 gradi sottozero, per la fine di gennaio sarebbe passata a soli 40 gradi sottozero!
Sono tre anni che l’inverno è tornato a fare il suo dovere nell’area più settentrionale del pianeta, anzi quest’anno è stato ancora più “cattivo” portando condizioni di freddo e neve come non accadeva da oltre un trentennio.
Qualcuno tra nostri lettori potrebbe obiettare sul fatto che ci interessiamo troppo spesso dell'emisfero nord del pianeta e in particolare del Polo Nord. Non a caso, potremmo rispondere, insistiamo su questa area polare perché essa funge da "frigorifero" per l'intero pianeta.
Ancora un record al Polo Nord dove l'estensione massima dei ghiacci si è fermata a fine marzo, mentre nel passato si interrompeva a metà aprile. Quest'anno quindi una consistente riduzione del pack artico rispetto agli anni precedenti.
Probabilmente molti sanno che a causa del riscaldamento globale del nostro pianeta i ghiacci del Polo Nord vanno fondendosi rapidamente, tuttavia ignorano che al contrario il Polo Sud resiste, anzi in alcuni casi i suoi ghiacci vanno espandendosi!