Tra i molti cambiamenti che il surriscaldamento del pianeta sta portando con sé c’è anche la mutazione della morfologia dei volatili: gli uccelli si stanno restringendo e le loro ali stanno crescendo. A dirlo è un nuovo studio dell’Università del Michigan.
I ricercatori hanno analizzato 70.716 esemplari di 52 specie di uccelli migratori nordamericani raccolti in 40 anni. Gli autori affermano che lo studio è il più grande del suo genere e che i risultati sono importanti per comprendere come gli animali si adattino ai cambiamenti climatici.
“Abbiamo scoperto che quasi tutte le specie stavano diventando più piccole”, ha dichiarato l’autore principale Brian Weeks. I risultati delle sue ricerche hanno mostrato che dal 1978 ad oggi, la lunghezza dell’osso della gamba inferiore degli uccelli – una misura comune delle dimensioni del corpo – si è ridotta del 2,4%. Allo stesso tempo, le ali si sono allungate dell’1,3%.
Le prove suggeriscono che il riscaldamento delle temperature abbia causato la diminuzione delle dimensioni del corpo, che a sua volta ha causato l’aumento della lunghezza delle ali.
Gli scienziati non sono ancora sicuri del perché le temperature più calde causino il restringimento degli uccelli. Una teoria è che gli animali più piccoli siano più bravi a rinfrescarsi, perdendo il calore corporeo più rapidamente a causa dei loro maggiori rapporti area-volume-superficie.